La Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi su proposta dell’assessore al Commercio, Sebastiano Costalonga, due delibere per il rinnovo di alcuni “pianini” relativi alle occupazioni di suolo pubblico nella Città antica, arrivati alla loro naturale scadenza quinquennale, e alla pianificazione di una nuova area. Per quanto riguarda le prime, si tratta di Campo San Silvestro, Fondamenta de le Capuzine – Coletti, Campo de la Guerra, Campiello dei Squelini, Fondamenta Campo Campazzo Tolentini, Campo Santa Maria Materdomini, Campo de la Carità.
La pianificazione della nuova area riguarda invece Fondamenta de l’Arzere – Corte Mazor – Campiello San Lorenzo.
“Continua la pianificazione del suolo pubblico, con il rinnovo e il riordino di pianini scaduti o in scadenza, e con l’introduzione di nuovi, come quello della fondamenta de l’Arzere a Santa Marta – spiega l’assessore Costalonga – Anche oggi, sia per quanto riguarda i pianini esistenti, che per quanto riguarda i nuovi, abbiamo cercato di contemperare le esigenze di tutti, di chi lavora in città e di chi vive la città. Occupazioni ordinate che, grazie anche alle ordinanze cosiddette ‘antimovida’, puntano al rispetto del decoro e dei diritti di chi vive in centro. L’Amministrazione comunale, a partire dal 2016, ha avviato un percorso di puntuale pianificazione delle aree pubbliche al fine di definire la concedibilità di spazi pubblici – continua l’assessore – L’attività pianificatoria svolta dal Comune di Venezia, d’intesa con la Soprintendenza, vede ad oggi 71 aree pianificate. Dal 2021 sono state approvate 9 nuove aree e revisionati 60 pianini scaduti, per altri due si attende la scadenza, per poi procedere al rinnovo”.
Il Comitato Danni da Movida ha espresso molte perplessità, soprattutto sull’approvazione del nuovo pianino in zona Santa Marta: «Nonostante la collaborazione e il confronto costruttivo con il Comune su movida molesta e schiamazzi, purtroppo sui plateatici i cittadini non vengono ascoltati. Il Comitato Danni da Movida esprime il proprio rammarico per come si è proceduto all’approvazione del nuovo pianino di Santa Marta-Fondamenta dell’Arzere e al rinnovo degli altri pianini in scadenza. Non vi è infatti alcuna considerazione per le esigenze dei cittadini che non possono più disporre degli spazi pubblici (campi e fondamente) sempre più occupati da tavolini e sedie, venendo disturbati dal vociare degli avventori se hanno la sfortuna di abitare nei pressi dei locali. Il caso della fondamenta dell’Arzere poi è emblematico: oltre agli spazi già concessi a ben sette locali ora se se aggiunge un altro, in un’area di forte passaggio da parte degli studenti che escono dall’università. Il pianino non riequilibria l’occupazione del suolo pubblico, redistribuendo le concessioni (a parità di metri quadri occupati) ma anzi concede un ulteriore spazio. Sottraendo altro suolo pubblico. Di fatto il pianino va a mascherare la concessione di un nuovo plateatico. A riprova di ciò è il fatto che a una recente conferenza di servizi cui era presente anche un rappresentante del Comitato quella richiesta di nuovo plateatico era stata portata “fuori sacco” e discussa a porte chiuse. A nostro avviso una procedura quanto meno inusuale».