Gli assessorati al Commercio, Sicurezza e Tributi stanno lavorando per una modifica all’attuale Cup, Canone unico patrimoniale, che raccoglie, fra gli altri, anche quanto dovuto per l’occupazione suoli e aree pubbliche (ex Cosap). La volontà è di far rispettare le regole già vigenti ma con qualche correttivo. Il nuovo regolamento prevederà degli step intermedi di sospensione.
Negli ultimi anni i controlli della polizia locale, in collaborazione con gli uffici del Commercio, sono aumentati e sono stati ben cadenzati; procedono per aree seguendo un calendario preciso. Nel 2023 sono state elevate 835 sanzioni, secondo quanto disposto dal regolamento CUP sull’occupazione e la difformità dei plateatici. Già 111 in questi primi mesi del 2024.
Qualora venga accertata una seconda violazione (o recidiva) per occupazioni/installazioni abusive, connesse all’esercizio di attività commerciale o di somministrazione di alimenti e bevande, nei 5 anni successivi all’accertamento della prima violazione, viene disposta la sospensione per 3 giorni. I successivi accertamenti della medesima violazione nel corso dello stesso quinquennio, considerati ulteriori recidive, daranno luogo, anch’essi, al provvedimento di sospensione dell’attività.
Nel 2023 sono stati così chiusi 105 locali fra centro storico e isole.
L’accertamento di tre violazioni, sempre entro il quinquennio, qualora l’occupazione abusiva riguardi oltre il 10% della superficie concessa, darà inoltre luogo alla sanzione accessoria che comporterà la decadenza della concessione al plateatico. Inoltre non potrà essere rilasciato allo stesso concessionario un altro titolo, uguale o simile a quello decaduto, entro un anno dalla notifica del provvedimento. E’ così che i controlli effettuati hanno portato al provvedimento di decadenza del plateatico, per un anno, per ben 6 attività del centro storico.
Con la notifica dei provvedimenti gli uffici hanno però scoperto una falla nel regolamento: al titolare del locale sanzionato ne subentrava un altro, e il plateatico tornava ad aprirsi. Da qui la volontà di imporre il rispetto sostanziale delle regole. Ecco il principio che verrà seguito: alla reiterazione delle violazioni verrà associata una progressiva sospensione del plateatico. Per esempio si potrebbe proporre una sospensione iniziale della concessione dello spazio all’aperto di una settimana, per poi arrivare, attraverso passaggi successivi e crescenti, fino alla decadenza stessa della concessione.
Della volontà dell’Amministrazione verranno informate le Associazioni di categoria, poi le nuove proposte approderanno, quanto prima, in Consiglio comunale.