Bilancio delle attività 2023-2024

Il Comitato Danni Da Movida di Venezia costituito a metà luglio 2023, inizialmente come gruppo informale, grazie al passaparola ha raccolto in maniera spontanea centinaia di persone, scoprendo così che il disturbo da Movida è sentito in tutta Venezia, comprese Lido e Giudecca. 
Dopo la creazione del gruppo WhatsApp con circa 140 persone iscritte, il 14 novembre si è costituito il COMITATO che conta circa 80 soci iscritti. Il direttivo ha eletto presidente e vicepresidente.

Indice

Attività

La pagina Fb conta 540 iscritti in costante aumento.
Da luglio in poi abbiamo organizzato numerose riunioni con simpatizzanti e soci: il direttivo è in costante contatto con tanti di loro.

Abbiamo instaurato un cospicuo rapporto con la Municipalità con la quale abbiamo indetto due Assemblee Pubbliche, nel corso delle quali il Comitato ha presentato specifiche richieste. La Municipalità ha votato una mozione che chiede interventi precisi sul tema “movida”.
Nel mese di settembre abbiamo chiesto a soci e simpatizzanti di compilare un formulario nel quale ognuno ha segnalato le proprie criticità. Sono arrivate circa 80 risposte, da varie zone della città non solo quelle conosciute a tutti ma anche zone “insospettabili”. Il formulario verrà riproposto appena possibile perché nei mesi i soci e simpatizzanti sono aumentati e si intende avere una mappatura dettagliata di ciascuna zona e problema riscontrato.
Da questo formulario il Comitato ha tratto in forma anonima un elenco di locali per i quali è stata presentata  all’Assessore Costalonga richiesta di visionare le Scie. Queste, nonostante i molti problemi dei suddetti locali hanno evidenziato poco o niente: solo alcune irregolarità e relative sanzioni.
Tramite il Presidente del Comitato Nazionale Fabrizio Coniglio una rappresentanza del Comitato ha incontrato due volte l’Assessore Costalonga con il quale abbiamo instaurato un discreto rapporto di collaborazione. Ad uno degli incontri ha presenziato anche l’Assessore alla Sicurezza Pesce.

Segnalazioni

Da qualche mese il Comitato dispone di una Pec per segnalare al Comando della Polizia Urbana i locali che creano disturbo in modo da non far apparire i nomi dei residenti nelle segnalazioni, ne risponde direttamente il Comitato che tra i suoi simpatizzanti può anche contare sul supporto di alcuni Avvocati che, pur senza apparire nominalmente, forniscono utili consigli.
Ad oggi ne sono state inviate una decina: di un paio sono arrivate le risposte e solo per una si è arrivati a una successiva convocazione.
Dopo la costituzione del Comitato e i due incontri con Costalonga e il vice Franzoi, la Polizia Locale si è attivata per portare maggiori controlli serali per i quali sono state effettuate un centinaio di sanzioni.

Stampa e media

Da metà luglio i giornali hanno parlato del Comitato in modo costante fino ad arrivare ad avere un centinaio di articoli tra luglio e marzo 2024, con i giornalisti delle tre testate abbiamo un rapporto costante e utile.
Abbiamo fatto tre interviste con Antenna 3 Veneto, una a luglio appena nato il Comitato, una ad agosto e una qualche mese dopo. Anche con Antenna 3 siamo in costante contatto.

Prossime azioni

Il 23 febbraio il Comune ha promosso un tavolo tecnico, invitando anche il nostro Comitato assieme ad altri comitati di Mestre e Marghera, grazie al tramite del presidente del Coordinamento nazionale No Degrado e Malamovida Fabrizio Coniglio. Al tavolo hanno presenziato l’Assessore Costalonga, il Comandante Agostini e il vice Franzoi, i Rappresentanti delle categorie, compresi quelli degli esercenti di Mestre e Marghera.
Abbiamo stabilito di proporre, in accordo con Costalonga e Pancin (Aepe) un elenco dei locali peggiori in modo che questi possano essere controllati, presidiati, sanzionati ed eventualmente  disporre la chiusura anticipata. Tale elenco è stato inviato all’Assessore Costalonga e al Comando di Polizia ad inizio di marzo.

Il Comitato ha aderito di recente al Coordinamento Nazionale No Degrado e Malamovida di cui fanno parte circa 50 comitati sparsi in tutta Italia.

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